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31 dicembre 2010


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Non prendete tutto come oro(scopo) colato!

Ariete:
Basta insistere e vi si apriranno tutte le porte.

Toro:
Smettetela di dare del cornuto all'asino.

Gemelli:
Amate il vostro simile come voi stessi.

Cancro:
Non mettete le chele sotto la sabbia.

Leone:
In Africa ogni giorno una gazzella si sveglia. In Africa ogni giorno un leone si sveglia. A voi è andata bene.

Vergine:
Se tutto va per il verso giusto perderete qualcosa, ma almeno vi sarete divertiti. Altrimenti due di picche.

Bilancia:
Tutto ha il giusto peso, soppesatevi.

Scorpione:
La verità punge.

Sagittario:
Metà uomo e metà cavallo. Ma questo non significa essere uno stallone.

Capricorno:
Sopra la panca il capricorno campa. Sotto la panca il capricorno scorna.

Acquario:
Quando l'acqua è poca la papera non galleggia.

Pesci:
Spesso passate dalla padella alla brace, e quando nessuno vi cuoce a puntino siete... sushi.

Morale: di qualsiasi segno siate, fate che sia un anno... assurdo!
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23 dicembre 2010


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Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale,
parecchi dicono che non esisti e che non dovrei scriverti, che dovrei dedicarmi alle cose "serie" e non perdere tempo con i personaggi fantastici. Eppure io non capisco perchè non dovrei credere ad un vecchietto che non si tinge i capelli e la barba, che ascolta e legge chi gli scrive e che prova ad esaudire dei desideri, magari dispensando sorrisi. Decido perciò, di scriverli a te i miei bisogni e le mie richieste. L'alternativa potrebbe essere un altro signorotto anziano, con i capelli finti, i tacchi alti e una statura morale non proprio imponente. Alla tua giacca rossa lui preferisce il doppiopetto, al cappello la bandana, alle renne le escort.
O caro Babbo Natale, di desideri ne avrei tanti.
Vorrei vedere Napoli ripulita dai rifiuti senza dover ascoltare la promessa dell'ennesimo miracolo da compiere nei prossimi tre giorni.
Vorrei che Pompei, dopo essere rimasta in piedi nonostante l'eruzione di un vulcano, restasse in piedi nonostante le infiltrazioni d'acqua dovute all'incuria.
Vorrei un ministro dei Beni culturali che si occupasse dei beni culturali anzichè scrivere poesie e esibirsi come pianista nelle votazioni della camera.
Vorrei un paese in cui la politica si decide alle camere e non nella camera con il lettone di Putin.
Vorrei un paese in cui i giovani si riappriopriassero del loro futuro, manifestando contro quello che non ritengono giusto senza caschi e bastoni, lontano delle zone rosse in cui il potere si rinchiude.
Vorrei gli studenti al Quirinale e i ministri in mezzo ad una strada.
Vorrei frasi responsabili senza proposte che usano la parola "preventivi" con fare fascista.
Vorrei che i genitori non lasciassero a casa i figli, come suggerisce qualcuno, ma che si unissero a loro nella protesta, suonando i clacson ed applaudendo al loro passaggio.
Vorrei delle donne al potere senza la smania dello starnazzo e dell'insulto.
Vorrei che i termini da ricordare di questo anno appena trascorso non fossero solo "Bunga Bunga", "vajassa" e "munnezza".
Vorrei l'Aquila finalmente libera dalle macerie.
Vorrei non sentire parlare di emergenza maltempo quando piove e/o nevica in inverno, così come non vorrei sentir parlare di emergenza caldo in estate.
Vorrei una televisione fatta di riflessione e non di reality e genoflessioni dove nel giorno più corto degli ultimi 400 anni a portare la luce è un piccolo Presidente del Consiglio di questi anni bui.
Vorrei che il primo tg nazionale si occupasse dei fatti e non dei "fattarelli".
Vorrei un'opposizione vera senza gruppi misti creati all'occorrenza per salvare questo o quello dalla sfiducia.
Vorrei che tutte le partite di calcio durassero 95 minuti, e che la zona recupero fosse sempre ricordata come la "zona Cavani".
Insomma vorrei un'Italia più europea e il Napoli (senza spazzatura) in Champions League.
Caro Babbo Natale, per quale delle due cose c'è più speranza?
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17 dicembre 2010


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L'uomo dell'anno

Il personaggio dell'anno è Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, il social network più popolare del mondo. Il suo faccione da 26enne californiano campeggia sulla copertina del Time. Lui è il miliardario più giovane del mondo. Eppure i lettori della rivista avevano scelto un altro uomo: Julian Assange, il padre di Wikileaks.

In un modo o nell'altro vince la rete che ci mette in piazza. Ma i piccoli segreti battono i grandi segrete. E in ogni caso, noi scopriamo l'acqua calda.


E se provassimo a scegliere l'uomo dell'anno in Italia?!

Uno dei candidati sarebbe potuto essere Gianfranco Fini, se solo questo governo fosse caduto. Se solo il delfino fosse riuscito a mangiare lo squalo, ma non è accaduto. Il politico che non è caduto sotto i mattoni di Montecarlo è stato battuto da 3 voti, partoriti anche dai “suoi” traditori, ovvero quelli che avevano detto di voler tradire il “padre/padrone”, salvo poi non farlo finendo per trafire il “figlio/ribelle”.


Allora vince Berlusconi?! No. La sua è una vittoria a tempo, o del tempo. Berlusconi è ancora il Presidente del Consiglio di questo governo, di un governo che potrebbe sgretolarsi nel giro di poco tempo o che potrebbe vedere nuovi acquisti, magari aspettando i saldi di gennaio. Da oggi ogni deputato potrebbe costare meno del 13 dicembre.


Il vero uomo dell'anno è l'Onorevole Domenico Scilipoti.

Ginecologo, agopuntore, ex Italia dei Valori, ora esponente del Movimento di Responsabilità Nazionale e salvatore della Patria con questa legislatura. Insomma lui è tra i più “fiduciosi” di questo governo, e sembra essere uno di quelli a cui Berlusconi (il IV), più di ogni altro, abbia riconosciuto il suo “valore”.

Domenico Scilipoti rappresenta il valore di questo governo.

Nel suo sito si legge (http://www.domenicoscilipoti.it/):

“E' da sempre mio desiderio realizzare una autentica unità politica e morale di tutta la Nazione e chi è stato artefice del proprio male, non potrà essere la cura. Ci vuole il nuovo che avanza e nutro la convinzione che non può esistere giustizia sociale senza libertà politica così come ne era convinto Giuseppe Saragat. La vera anomalia Italiana è la legge elettorale, Di Pietro nella precedente legislatura non ha nemmeno sollevato il problema. Oggi è vitale cambiarla per la democrazia del paese.”

Il nuovo che avanza in questo Paese ha il faccione di Domenico Scilipoti.

Chissà se il Time ci farà la prossima copertina.


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14 dicembre 2010


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Siate fiduciosi e sfiduciati

Un pacco di Plum Cake costa 1 euro e 79 centesimi.
Un litro di latte alla stalla costa 40 centesimi. Al supermercato ne paghiamo almeno 80.
Un panettone in un discount lo compriamo per poco meno di 2 euro. Berlusconi non ha ancora chiamato la pasticceria più famosa di Milano, perchè quest'anno non sa bene se lo mangia.
Per i carburanti i prezzi si attestano su cifre considerevoli: 1.459 al litro per la benzina e 1.336 euro al litro per il gasolio. I prezzi sono più alti oggi, che un barile di benzina è arrivato a costare anche 90 dollari, che nel 2008 quando nel mese di luglio si registrò la cifra record di 147,27 dollari.
Per un "servizietto" da una qualsiasi prostituta raccolta per strada si parte dai 20 euro in su.
L'esperienza con un trans può costare "caro". Ci si rimettono le poltrone.
Una escort per partecipare ad una festa e/o cena prende 500 euro. Se poi deve dormire nel letto di un Presidente (russo), ma senza il presidente russo, ne vuole almeno 2000.
Lo stipendio medio di un operaio o di un dipendente si aggira tra i 900 euro e i 1300 euro al mese. Se ti ci vuoi comprare una casa puoi sperare in un mutuo 30ennale, così sai come se ne andrà metà del tuo stipendio.
Se sei un ministro può capitare che le case te le regalino a tua insaputa, ma poi rischi di rimanere "disoccupato" e disonorato. Ma la pancia è piena e la memoria (degli Italiani) per fortuna a volte è corta. Tutte le fortune sono dei ministri.
Se non sei un ministro ma solo un deputato, magari dell'opposizione, non devi disperare, perchè puoi sperare che qualcuno altro paghi il tuo mutuo, magari in cambio di un voto.
Se sei un insegnante mal pagato puoi, comunque, cercare di spiegare ai tuoi studenti qual'è la differenza tra persuasione e corruzione.
Se sei un genitore saprai che la carta igienica per la scuola di tuo figlio ti costerà più o meno 2 euro per un pacco da 4 rotoli.
Tutto ha un prezzo.
E qualcuno ancora crede di avere carta bianca. E allora ci si pulisca il culo! (*)
Quel qualcuno, comunque vada, sta invocando la fiducia.
Io non sono per niente fiduciosa.


(*) Citazione dal film: I due colonnelli.
 

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