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31 agosto 2011


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Le grandi manovre

Sarà stata colpa mia, mi sono distratta, sono andata in vacanza, ma sono partita solo dopo che la manovra era stata approvata. Mi ricordo: erano tutti lì in parlamento con il trolley e il portabagagli della macchina carico. Tutti lì a sbrigarsi perché poi le mogli che aspettavano con i bambini già pronti e i biglietti alla mano per correre in vacanza.
E la manovra era passata, quasi approvata anche da chi storceva il naso per il bene del paese. In fondo lo chiedeva l'Europa. Fine.
E invece no. Non c'è mai fine al peggio.
Sono cominciate le corse alle correzioni, agli aggiustamenti, alle rettifiche. 
C'è un buco di là, devi metterlo qua. Hai tagliato così, ora prova a rattoppare colì. Non mi toccare il pensionato, appelliamoci alla solidarietà, alla carità cristiana, chiedi e ti sarà dato, ma non chiedere l'Ici alla Chiesa, che comunque si lamenterà degli evasori e non chiedere nemmeno agli evasori, inutile bussare qui in Italia non vi pagherà (quasi) nessuno. Prendi dagli impiegati pubblici, che tanto non li sopporta nessuno e se alzano la voce ricorda alla maggior parte di loro e agli altri che hanno un lavoro a tempo indeterminato e il privilegio di un futuro meno precario. Non prendere ai ricchi e se qualcuno ti chiede: "ma perché non prendere ai ricchi?" tu rispondi: "perché, perché? Non so perché. Sono fatti miei!"
Taglia i comuni, taglia le province, taglia i parlamentari, taglia i costi della politica. Ma non subito. La prossima volta. E rimanda a domani ciò che potresti fare oggi, perché oggi la poltrona è la tua.
E poi cambia ancora perché tutto cambia, tutto si trasforma, tutto muta, tutto è trattabile e tutto é ritrattabile e nel caso dì che la manovra è stata fraintesa.
Avevamo frainteso che si poteva pagare per riscattare gli anni passati a studiare all'università e l'anno di naia e farli diventare buoni ai fini dell'età pensionabile. 
Si potevano sì pagare, ma non ci avevano detto che quel riscatto poteva non bastare e che la cosa sarebbe potuto andare come un sequestro finito male.
Insomma una manovra non è come un diamante: per sempre. E non vale nemmeno che si sia stata scritta sotto gli occhi di un notaio che dice: "è la prima manovra quella che conta!"
Che poi questa sarà la manovra giusta? L'accendiamo? O sarà l'ennesimo testo che sarà rivisto e corretto e la paura è che la bella copia sia un brutto incubo e che questi signori della politica abbiano così paura di perdere voti e potere che non saranno nemmeno in grado di dirci quanto ancora ci costerà essere italiani.
Intanto un parcheggiatore urla: "Dottò, dottò venite come state! Non sterzate di là per poi sterzare di qua! Insomma dottò se non ci riuscite la manovra ve la faccio io!" Ma naturalmente, qui, il parcheggiatore è abusivo.
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24 agosto 2011


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Antò, fa caldo!

Fa caldo!
La colonnina di mercurio sembra impazzita. Dappertutto si sfiorano i 40 gradi. E' l'estate più calda a memoria d'uomo. 
E il 2003?
Rettifichiamo, e la coda dell'estate più calda che si ricordi a memoria d'uomo.
Il problema oltre alle temperature effettive sono le temperature percepite. 
Le due cose non coincidono. Per spiegare il fenomeno si ricorre all'esempio di certi redditi e delle tasse pagate. 
Il colpevole di questo caldo è l'anticiclone africano. Sbraitano, con toni alquanto razzisti, i leghisti.
Bossi commenta: "se non si può salvare l'Italia, almeno pensiamo alla Padania!"
Gli italiani restano in mutande. 
Siamo sicuri che sia tutta colpa della calura?
Gli esperti consigliano di mangiare frutta e verdura e di non bere alcolici!
Briatore avvisa: "certi Russi non danno retta agli esperti!"
Attenzione a non esporvi nelle ore più calde del giorno.
E infatti Gheddafi non si vede in giro!
Il caldo durerà almeno fino a sabato. Poi potrebbe lasciare l'Italia mettendosi in macchina. 
Si prevedono code in autostrada.
Le persone più a rischio in queste ore sono gli anziani e i bambini.
Annullate, almeno per ora, le cene all'aperto nella casa del premier.
Limitate anche le attività sportive.
I giocatori dichiarano: "a queste condizioni noi non giochiamo!"
Persino gli stranieri in vacanza in Italia dicono: "non vi invidiamo affatto!"
E dopo le notizie circa il caldo in estate, ora attendiamo fiduciosi quelle circa il freddo in inverno.
Ma non mancherà chi si lamenterà perché non esistono più le mezze stagioni!



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2 agosto 2011


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Deputati in Terra Santa

"Si parla tanto di crisi..."
"Ma in vacanza ci vai?"
"Devo, dove lavoro chiudono per due settimane, ma va bene così."
"E che fai?"
"Se riesco, qualche giorno fuori dall'Italia, poco meno di una settimana. Per fortuna ci sono i voli low cost e poi raggiungo i parenti al sud, sai ci si ritrova al mare da una zia. E va benissimo, perché ne ho sentiti tanti che quest'anno le vacanze niente o solo qualche fine settimana... E tu?"
"Bhè, io ho più di un mese di vacanza!"
"Vacanze forzate anche le tue? Capita che in tempi di crisi ti tengono a casa e almeno smaltisci le ferie."
"No, noi decidiamo da soli quando chiudere e quando riaprire, diciamo con una specie di sondaggio."
"Ah, bello!"
"Ad esempio, quest'anno chiudiamo più tardi proprio perché c'è la crisi."
"Prima facevate due mesi?"
"Quasi, ma il problema è che anche ad agosto ci chiedono delle risposte, delle azioni da mettere in atto. Pensa che qualcuno aveva anche proposto campeggi collettivi per studiare e risolvere la crisi."
"Ah. E dimmi, in merito alla crisi che fate?"
"Ne parliamo. Oddio, ne parliamo ultimamente, perché prima quello che facevamo era NON parlarne."
"E parlare della crisi serve a risolverla?"
"Non lo so, ma almeno avremmo fatto la nostra parte."
"Con più di un mese di vacanza?"
"C'era anche chi aveva chiesto di rientrare prima, di fare solo un mese, ma noi siamo persone rispettose."
"Rispettose di cosa?"
"C'era chi, dal 3 al 9 settembre, aveva prenotato il pellegrinaggio in Terra Santa..."
"Il pellegrinaggio dopo le vacanze?"
"Si, lo organizzano dal 2004."
"E chi lo paga?"
"Tutti!"
"Tutti quelli che vanno?"
"No, credo anche chi non va..."
"E nessuno si lamenta?"
"Ultimamente un pizzico di malumore c'è."
"Scusa, ma che lavoro fai?"
"Il deputato."
 

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