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26 luglio 2012


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(Non) Parcheggio in Centro

Torneranno le auto. Proprio sul più bello. 
Proprio mentre magari ci si stava abituando. Proprio mentre le biciclette aumentavano. Proprio mentre l'aria è sempre quello che è, eppure migliore. Proprio mentre e vabbè, si faceva qualche passo in più, ma non ci faceva certo male. Proprio mentre ok, forse ci si può pensare senza la macchina, almeno dalle 7:30 alle 19:30. Proprio mentre io però continuo a lamentarmi, ma poi imparo ad accettare una direttiva che a tanti altri piace e che, diciamocela tutta, ci rende quasi più europei, perché gli europei sanno anche rinunciare all'automobile. Proprio mentre questo ci rendeva più cittadini e meno curatori del proprio orto, con la macchina parcheggiata in modo che il tubo di scappamento desse sull'orto del vicino, sempre più inquinato. Proprio mentre ti ricordavi di aver fatto proprio bene a votare a quei referendum comunali in cui ti si chiedeva: allora proviamo a far qualcosa per migliorare la qualità della vita, provando a diminuire anche le emissioni di PM10? o cose del genere... Proprio mentre fuori c'è il sole e fa caldo e andarsene in giro senza stare chiuso nell'abitacolo condizionato della tua vettura è quasi una sfida che ti viene voglia di raccogliere, che poi arriverà il freddo, la pioggia e gli ombrelli tristi. Proprio adesso che certi commercianti si lamentavano meno e capivano che le vendite in calo non è qualcosa che dipende dal mancato scarrozzamento, ma dai soldi che mancano perché c'è crisi. Proprio adesso che per quanto costa la benzina, signora mia, e con l'aggravante del ticket, sa cosa le dico? Valutiamo il car sharing, usiamo i pattini, il monopattino, gli autobus, il tram, la metropolitana, lo skateboard, il bike sharing. 
Proprio adesso torneranno le auto. Ma perché torneranno le auto? Il Consiglio di Stato accoglie l'istanza di un autorimessa del centro (Mediolanum Parking), ravvisando un pericolo per l'interesse economico dell'autorimessa. Interesse economico di un autorimessa. Le telecamere si spengono. A me piacerebbe che si accendessero i riflettori sulla polemica di chi, perdonatemi, pensa che gli interessi economici di un autorimessa sia davvero poca cosa, e non certo un motivo valido, per non fare l'interesse di quei cittadini che si sentivano meglio, e persino migliori, con l'aria C. 
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13 luglio 2012


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Tra lui (Berlusconi) e lei (Minetti) scegliere saprei

Ci sono cose assurde che non avrei mai creduto di poter fare e non sto parlando di buttarmi nuda nella fontana della piazza del paese, o corteggiare un calciatore con la porche, o lasciare il mio numero di telefono sui muri del bagno dell'Autogrill, o mettere le birkenstock con i calzini, farmi la cresta da punk, diventare vegana o rinunciare ai peperoni. No, parlo di qualcosa di molto più assurdo! Ovvero: solidarizzare con la Minetti! E giuro, non sono ubriaca, non sono drogata e non è nemmeno colpa degli extraterrestri!
Capita solo che quando Berlusconi decide di ricandidarsi (e nessuno dei suoi lo ferma) e decide di darsi una mano di pulitura (come se bastasse una leccata di bue), invitando Nicole Minetti a dimettersi da consigliere regionale in Lombardia, ecco che quasi viene normale sperare che qualcuno gli tenga testa. Chi? Perché non la Minetti? Ma ve lo immaginate? Sarebbe la prima volta che Nicole Minetti non ci sta. Il primo no urlato al signore e padrone. Ecco perché io mi associo ad Alessandro Capriccioli e alla sua iniziativa: un post al giorno per Nicole.
Vai Nicole, al grido di: "la poltrona è mia e me la gestisco io!" Che poi se la Santanchè, (santa ché?) si mette a sbraitare che è finito il tempo delle Minetti ho quasi paura di sapere che cosa ci attende dopo. Dopo che il bue disse cornuto all'asino.
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12 luglio 2012


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Minestra e finestra

Silvio Berlusconi potrebbe ricandidarsi come leader del Pdl. Il suo ritorno in campo (ne è mai uscito?) potrebbe essere definitivo, ma solo dopo l'estate. Evidentemente prima ha paura che gli si sciolga il cerone, che la panzetta si veda troppo, che la tintarella non ancora perfetta lo faccia sembrare più morto che vivo, che il medico non è ancora rientrato dalle ferie per qualche lifting di ripresa, che il vento gli spettini i capelli, che ci voglia ancora un po' di tempo per far sembrare questa minestra cucinata e non solo riscaldata. In ogni caso è una politica triste, quella politica che non riesce a trovare nuove alternative, non dico valide alternativa, ma almeno nuove anche se poi prova a prometterle. Poi vengono fuori i vecchi nomi, le solite strategia, la vecchia miopia. A destra, a sinistra, di sopra, di sotto, di lato. Persino il nuovo si scopre non così tanto nuovo da preferire gli stratagemmi di una politica che non si lascia scegliere, votare e giudicare. 
Il Pdl depone Alfano per rimettersi nelle mani di Silvio. Qualcuno persino riesce ancora a pensare che lui sia l'unico a poterci governare. Giuro, l'ho sentito ieri per radio! Il Pd non riesce nemmeno a capire come fare le primarie per candidare un nome ed una faccia come premier. Renzi piace più a destra che a sinistra o più a sinistra che a destra. Non l'ha capito nessuno. Grillo starnazza perché è lui l'unica cosa nuova in questo quadro e poi si attacca al porcellum. Il Movimento 5 Stelle non dice nulla se non attraverso la bocca del suo capo (comico). Casini non fa casini perché è troppo moderato. Di Pietro starnazza, Vendola non vuole correre senza l'Idv. Fini, Fini chi? Resta la Lega, perché non c'è mai fine al peggio. Poi ci sono i tecnici che non si ricandidano, così dicono, adesso. Poi vediamo quanto saranno tirati dalla giacchetta e chi tirerà più di altri. Montezemolo dice che arriverà come un treno, quindi in ritardo. Chi rimane? E che ne so? Mica sono una che può fare analisi politica? Mica sono l'opinionista di turno che proprio non può esprimere un'opinione? Poi certo, fatemi dire la mia: che tristezza, che desolazione. 
 

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