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28 maggio 2018


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Non ti pago!

Un giorno Salvini e Di Maio decidono di andare al ristorante. Ne trovano uno buono, ma proprio buono. Un ristorante famoso anche per una specialità: il tiramisù. 
I due si siedono e arriva il cameriere: "Buongiorno, cosa posso servirvi? Anche se prima di prendere la vostra ordinazione devo avvisarvi che il nostro famoso tiramisù è finito. Se siete qui solo per il tiramisù non posso servirvi." Salvini e Di Maio si accertano che tutto il resto ci sia e poi fanno sapere: "Nessun problema per noi, ma stiamo aspettando un amico." Dopo pochi minuti arriva l'amico, Conte. Il cameriere si avvicina e dice: "Buongiorno, cosa posso servirvi? Anche se prima di prendere la vostra ordinazione devo avvisarvi che il nostro famoso tiramisù è finito. Se siete qui solo per il tiramisù non posso servirvi." Conte si consulta con Salvini e Di Maio e poi fa sapere al cameriere: "Nessun problema per noi." Ordinano ogni ben di Dio, mangiano di gusto e bevono ancora meglio e al momento del dolce richiamano il cameriere: "Siamo pronti per assaggiare la vostra specialità, il vostro famoso tiramisù." Il cameriere imbarazzato ricorda ai tre che proprio all'inizio del pasto era stato chiaro: "come vi dicevo prima non abbiamo più tiramisù. Niente tiramisù" e comincia ad elencare gli altri dolci, ma i tre si arrabbiano: "vergogna!" Urlano. "Io non verrò mai più a mangiare in questo ristorante" urla uno, "non avete rispetto per i vostri clienti" urla l'altro "io devo poter decidere senza l'imposizione del cameriere" si lamenta l'ultimo. Lo schiamazzo è tanto, il cameriere allibito ma professionale non crede alle proprie orecchie. I tre si allontanano senza pagare pretendendo delle scuse. 
Su Facebook faranno delle pessime recensioni a quel  ristorante e a quel cameriere. 
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22 maggio 2018


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Un Governo voluto da... chi?!

"Finalmente un Governo voluto dal popolo!" 
Di Maio lo ripete a destra e a... destra.

Mica come nel 2013!

Nel marzo 2013 il Pd vince le elezioni. Il suo candidato a Presidente del Consiglio è Pier Luigi Bersani. già, il Pd vince ma non vince. La maggioranza alla Camera c'è, ma non al Senato. Un governo senza alleanze non reggerebbe e così Bersani si mette alla ricerca degli appoggi giusti. Nella storia politica di questo paese resterà lo streaming della riunione con il Movimento 5 Stelle, che ricorderemo come si ricorda l'azione di alcuni bulletti che rubano la merenda al povero bimbo che cercava il dialogo e voleva dividere, persino, la sua merenda.
Dopo la prova di dialogo Bersani torna dal Capo dello Stato (Napolitano) annunciando di non riuscire a formare un governo

Nel marzo 2018 il Movimento 5 Stelle vince le elezioni. E' il (non) partito più votato, ma non basta.
Quindi non vince le elezioni, ma Di Maio rivendica per sè la carica di Presidente del Consiglio.
Nel marzo 2018 la colazione di Centro Destra (Lega, Forza Italia, Fratelli D'Italia) vince le elzioni. All'interno della coalizione la Lega è il partito che prende più voti, ma sono meno voti del secondo partito più votato, ovvero il Pd (che ha perso di brutto!), e quindi la Lega vince, ma non vince. Secondo gli accordi interni pre elezioni a questo punto è Matteo Salvini il candidato della coalzione a dover presentarsi come Presidente del Consiglio.

Nell'aprile del 2013 Enrico Letta esponente del Pd, ma figura meno estremista e più conciliante con le posizioni del centro destra, dopo una serie di consultazioni e ricerca di appoggio esterno, diventa Presidente del Consiglio. La maggioranza è garantita da Pd, Pdl e Scelta Civica.
Il Movimento 5 Stelle comincia a gridare allo scandalo: è un premier non eletto dal popolo. 
Ma perfettamente in linea con le regole elettorali del nostro paese.

Nel marzo 2018 comincia il giro di consultazioni per eleggere il nuovo governo. Il Movimento 5 Stelle cerca l'appoggio della Lega senza volere l'appoggio di Forza Italia; la Lega cerca di accordarsi con il Movimento 5 Stelle senza scaricare Forza Italia; il Movimento 5 Stelle scarica la Lega; la Lega scarica il Movimento 5 Stelle; il Movimento 5 Stelle cerca di allearsi col Pd che si ricordo di quel bambino bullizzato davanti alle telecamere che voleva dividere la merenda.

Nel febbraio 2014 per risolvere una futura possibilissima crisi di governo Letta si dimette per fare spazio ad un nuovo Presidente del Consiglio: Matteo Renzi del Pd. La scelta piace anche a Forza Italia rimessa insieme da Silvio Berlusconi che aveva sciolto il Popolo della Libertà. E' il "patto del Nazareno". Uomo chiave del nuovo patto è Denis Verdini.
Il Movimento 5 Stelle continua a gridare allo scandalo: è un premier non eletto dal popolo. 
Ma perfettamente in linea con le regole elettorali del nostro paese. 

Nell'aprile 2018 ancora non si riesce a formare un governo, Mattarella, Presidente della Repubblica, pensa ad un governo del Presidente con figure di grosso spessore e con a capo una donna. 
Il Movimento 5 Stelle comincia a gridare allo scandalo: sarebbe un governo non eletto dal popolo.
La Lega comincia a gridare allo scandalo: sarebbe un governo non eletto dal popolo.
Ma perfettamente in linea con le regole elettorali del nostro paese. 

Nell'aprile 2016 Renzi propone una riforma costituzionale che verrà definita riforma costituzionale "Renzi - Boschi" con l'abolizione del Senato. Nel dicembre 2016 la riforma vine votata attraverso un referendum. Vincono i No, il Senato resta. Renzi perde e si dimette. Paolo Gentiloni del Pd diventa il nuovo Presidente del Consiglio.
Il Movimento 5 Stelle continua a gridare allo scandalo: è un premier non eletto dal popolo. 
Ma perfettamente in linea con le regole elettorali del nostro paese. 

Nel maggio 2018 il Movimento 5 Stelle e la Lega chiedono ancora del tempo a Mattarella per lavorare ad un accordo comune che scongiuri la nascita di un governo non eletto dal popolo. Dopo diversi incontri e trattative Di Maio e Salvini riescono a proporre un nome che mette d'accordo i due schieramenti politici: Giuseppe Conte. 

Giuseppe Conte... chi?!
Non ho ben capito se se lo chiede il popolo o lo chiede il popolo, non ho ben capito se è iscritto al Movimento 5 Stelle o alla Lega, non ho ben capito se quelli iscritti alla Lega o quelli iscritti al Movimento 5 Stelle l'abbiano capito, non ho ben capito se ha frequentato la New York University, non ho ben capito perché appoggiasse il metodo stamina, non ho ben capito in quale dei due programma figurasse come premier eletto dal popolo, ma una cosa la so: io Conte lo volevo al Napoli al posto di Sarri.
Ma Di Maio e Salvini vogliono farmi credere che deve andare a guidare la squadra di governo. 
Lo chiede il popolo. 
L’avete sentito, no?


 

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