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11 luglio 2018


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L'estate che verrà

Sono un paio di giorni che il povero Di Maio gira gli studi televisivi provando a dirci cosa è stato fatto dal suo governo fin qui, ma niente. I media continuano ad andare dietro a Salvini per parlare di lui che parla solo di immigranti. Insomma, si parla di quello che vuole Salvini per non parlare di altro, perché Salvini non vuole parlare di niente. 
E il lavoro? E la sanità? E la giustizia? E la benzina che costa una cifra? E la legge Fornero che non è stata ancora cancellata? E il taglio dei vitalizi bloccati dal Presidente del Senato? E i 49 milioni rubati dalla Lega?
E allora così, giusto perché la politica non è il mio mestiere ed io non ci capisco nulla delle cose di Palazzo, ma ho un blog e qualche fregnaccia devo pur scriverla, ora vi faccio una previsione. 
L'estate continuerà parlando di porti chiusi e di migranti da lasciare in mezzo al mare. Salvini sarà il protagonista di questi discorsi. Al governo qualcuno gli sta facendo notare che non si può continuare così (tipo, non si può chiudere i porti alle navi italiane che salvano persone in mezzo al mare secondo le leggi degli uomini e del mare). Salvini alzerà la voce anche contro quelli del suo governo, ma solo contro quelli del M5S e si andrà avanti così per almeno due mesi finchè non sarà chiaro a tutti quelli che dicono che i migranti no perché ci rubano il lavoro e ci rendono più poveri che Salvini è l'unico salvatore della Patria. Non ce ne sono altri. Il Pd tutti radicalchic col Rolex, ma anche di quelli dei 5S poi non ci si può fidare, perché alla fine anche loro si allineano con l'Europa. E quando i sondaggi diranno a Salvini che quelli che lo seguono sono ben oltre il 30% e che con Fratelli d'Italia e i fascisti più fascisti dei fascisti si raggiunge quella percentuale che ti fa governare da solo allora il governo cadrà con molto clamore e sottolineando ben bene la differenza tra loro (Salvini) e quegli altri (M5S). E si riprometterà l'abolizione della legge Fornero, il taglio delle accise per pagare meno la benzina e la Flat Tax e più posti negli asili per le famiglie di razza e niente vaccini per accedere alla scuola pubblica e forze dell'ordine armate fino ai denti per combattere i cattivoni. Nel frattempo prepariamoci ai cani aizzati contro gli immigrati in spiaggia, gente che scende con pistole scacciacani per sparare sui ne*ri, bambini che vengono insultati al parco giochi per il diverso colore della pelle, gente che ti dice che ti devi alzare sull'autobus e lasciare il posto agli italiani, perchè ormai la pacchia è finita. E, vi avviso, godiamoci questi due giorni in cui si parla di altro: i bambini salvati in Thailandia (ma poco, sai mai che poi qualcuno potrebbe rendersi conto che i bambini vanno salvati sempre dovunque essi siano e in qualunque situazione di pericolo si trovino) e Cristiano Ronaldo alla Juve che finalmente vincerà la Chempions alla faccia di tutti i rosiconi (che poi si sa che quei rosiconi sono tutti radicalchic col Rolex che hanno bisogno del maloox, come mi scisse qualcuno, perché al rosicar c'è una sola cura). E a proposito di rosicare: speriamo che quegli stronzi dei cugini d'oltrAlpe non vincano i mondiali perché il sorrisetto soddisfatto di Macron proprio non lo posso soffrire.

Oh, poi è solo una mia previsione eh.
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3 luglio 2018


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Ovunque siano

Un giorno un leghista vede un Rom e comincia a urlare: "Un ladro! Un ladro!" Ma il Rom cerca di difendersi professandosi innocente da qualsiasi accusa che gli viene mossa: "Non ho rubato nulla, non sono un ladro." Ma il leghista non si ferma: "Sei Rom, devi essere per forza un ladro!" E continua a urlare. Arrivano altre persone sentono le urla del leghista e cominciano a urlare a loro volta: "Quello è un Rom, deve essere per forza un ladro!" 
Alla fine arriva la polizia che porta via il Rom, ma quando qualcuno prova a chiedere: "Che cosa aveva rubato?" ognuno risponde: "A me, niente."

Un giorno un italiano vede Salvini e comincia a urlare: "Un ladro! Un ladro!" Ma Salvini cerca di difendersi: "Si, abbiamo rubato, ma i soldi non ci sono più, li abbiamo spesi, ma ci abbiamo messi 10 anni e li abbiamo spesi per cene, viaggi, tutte cose che riguardavano il partito della Lega." E mentre questo si difende, arrivano quelli del Movimento 5 Stelle che gridano "Onestà! Onestà! Onestà!" Allora l'italiano li ferma e gli indica Salvini ricordando loro che la Lega ha rubato 49 milioni di euro, ma Salvini cerca di difendersi: "Si, abbiamo rubato, ma i soldi non ci sono più, li abbiamo spesi, ma ci abbiamo messi 10 anni e li abbiamo spesi per cene, viaggi, tutte cose che riguardavano il partito della Lega e poi adesso io governo con voi!" Allora quelli del Movimento 5 Stelle si mettono a giustificarlo: "Povero, i soldi non ci sono più e poi ci hanno messo 10 anni a farli finire, sono stati oculati e poi li hanno spesi tutti per cene, viaggi e cose di partito..." 
Alla fine arriva la Cassazione: "Sequestrate i fondi della Lega. Ovunque siano. Fino a raggiungere i 49 milioni."

A quel punto Salvini prende il telefono, si spoglia, si butta in una piscina sequestrata alla mafia e comincia la diretta: "I migranti vengono qui e vi rubano il lavoro, ma noi chiudiamo i porti e il Pd che fa? Difende i Rom e gli zingari che rubano e accoglie questa marea umana che vuole rubarci tutto. E Saviano? Con i nostri soldi gli paghiamo la scorta, soldi rubati alle vostre tasche, soldi rubati ad altre attività che potrebbero farvi stare meglio." Tutti applaudono, poi uno alza la mano: "Ma i 49 milioni che, invece, avete rubato voi?" La folla si inferocisce sempre di più: "Non hai sentito? I soldi non ci sono più, ma ci hanno messo 10 anni a farli finire, sono stati oculati e poi li hanno spesi tutti per cene, viaggi e cose di partito..." Quello resta in silenzio, ma la folla non si accontenta e comincia a strattonarlo, gli portano via il portafogli, il cellulare, le scarpe, gli strappano i vestiti e alla fine malconcio lo lasciano lì. "Ecco, adesso si che sembri uno zingaro, uno straccione. Quelli come te li riconosceremo ovunque siano e la prossima volta non ti azzardare a mettere in discussione il nostro onesto Capitano!" Quello che guidava un partito che aveva rubato all'Italia 49 milioni di euro.
 

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