Giochiamo a fare la guerra!
Noi ci mettiamo le basi, voi ci mettete gli aerei. Noi non ci mettiamo le bombe e ci diciamo addolorati.
Qualcuno ci metterà dei barconi carichi di disperati.
Noi non sapremo accoglierli. Per questo non vorremo metterci le coste, ma rischiamo di rimetterci un'isola.
Facciamo che ci si siede tutti intorno a un tavolo e si prendono decisioni comuni. E prima o poi un accordo lo si trova.
Facciamo che il comando non lo diamo ad uno noto, ma alla NATO.
Facciamo che prendiamo un dizionario e cerchiamo tutti i sinonimi di guerra. Facciamo che usiamo quelli dinanzi alla stampa.
Qualcuno potrebbe obiettare che chi si è detto amico del nemico per poi diventare amico dei non amici, farebbe meglio a tacere. E' un peccato essere stati troppo buoni con tutti.
Ma giochiamo a fare la guerra!
La guerra è una cosa seria. E allora il nano che accolse il clown lampadato e che oggi sembra sempre più un fenomeno da baraccone, cede il posto al ministro delle difesa e al ministro degli esteri.
Edoardo Bennato cantava: "... la guerra è una cosa seria, buffoni e burattini non la faranno mai..."
Non so voi, ma secondo me c'è qualcosa che andrebbe rivisto e corretto.
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