7 maggio 2011


Seguimi su Facebook

Poltrone (ai) responsabili

Se fai il bravo ti dò una bella cosa.

Catia Polidori, classe 1967, perugina, laurea in scienze economiche e bancarie, poi un dottorato in scienze della formazione, abbraccia la causa di Gianfranco Fini nel fondare il Fli.
Il 14 dicembre vota NO alla sfiducia al governo, inaspettatamente. Catia Polidori, cugina di Francesco Polidori e per questa ribattezzata Miss Cepu, oggi è sottosegretario allo Sviluppo Economico.  Del resto, lei, due conti sembra abbia saputo farli.

Luca Bellotti nel Pdl prima, nel Fli poi e ancora nel Pdl, 53 anni, nato a Trecenta nel Polesine, imprenditore agricolo specializzato in attrattive per insetti. Oggi è sottosegretario al Welfare e ammette: "se dicessi che conosco i problemi del welfare direi una bugia..." Anche per questo avrebbe preferito un incarico legato all'agricoltura, ma come lo stesso Bellotti dice: "Poi si sa come va in politica… l’importante è essere entrato, anche se con un’altra delega."
Per ora non è chiaro se Bellotti avrà il pugno di ferro, ma sulla faccia tosta possiamo giurarci.

Bruno Cesareo partito dalla Democrazia Cristiana, poi passato alla Margherita, vicino a Ciriaco De Mita, nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati nelle liste dell'Ulivo per la circoscrizione Campania. Nel 2009 lascia il Pd per passare all'Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli. Nel 2010 arriva la svolta: Cesario fonda il Movimento di Responsabilità Nazionale insieme a Domenico Scilipoti e Massimo Calearo, salvando il governo (e) Berlusconi, votando contro la sfiducia. Oggi sottosegretario all'Economia dice: "'Siamo le persone giuste al posto giusto''. E guardando la sua faccia, e pensando a questo governo di cui adesso fa parte a tutti gli effetti, non possiamo che essere d'accordo con lui. Chi si somiglia...

Roberto Rosso ex democristiano, ex Forza Italia, ex Pdl, ex Fli, ora Pdl, contro l'anti-berlusconismo ad ogni costo. Oggi sottosegretario all'Agricoltura. Quando decise di darsi alla politica qualcuno pensò: "braccia rubate all'agricoltura!" A destare preoccupazione, adesso, non sono le braccia ma la testa.

Aurelio Misiti, calabrese nato politicamente nel Pci, nel 2010 annuncia il suo passaggio al Movimento per le Autonomia, diventando portavoce nazionale del partito. Il 3 Febbraio 2011 la Camera dei Deputati viene chiamata ad esprimersi sulla concessione dell'autorizzazione di perquisizione negli uffici del ragioniere Spinelli, fiduciario del premier Silvio Berlusconi e Misiti decide di votare contro tale autorizzazione in dissenso con il suo gruppo parlamentare. La decisione viene supportata da una dichiarazione di Misiti in cui affermava di entrare in maggioranza a patto che ricevesse un ministero o un sottosegretariato. Detto, fatto. Oggi Aurelio Misiti fa parte del gruppo misto ed è sottosegretario alle Infrastrutture. Uno che si è fatto da solo.

Giampiero Catone, altro democristiano, poi deputato di Forza Italia, esponente del gruppo Democrazia Cristiana per le Autonomie - nuovo Psi. Nel 2008 è un deputato del Pdl e nel 2010 aderisce a Futuro e Libertà per l'Italia, lasciato per approdare al Gruppo Misto, dopo non aver votato la sfiducia al governo Berlusconi. Oggi è un responsabile sottosegretario all'Ambiente. Si dice che questo governo aveva bisogno di una ventata di aria nuova. Hanno scelto Catone.

Antonio Gentile, cosentino, geologo. Una vita da berlusconiano, oggi è sottosegretario all'Economia. Per questione di conti la sua nomina, secondo quanto viene spiegato da fonti parlamentari, è da considerare una sorta di risarcimento per il mancato incarico, promessogli a suo tempo, di coordinatore regionale calabrese del Popolo della Libertà. 

Riccardo Villari, napoletano, 55 anni, professore universitario. Un passato nell'Udeur, poi nella Margherita, viene eletto alla Camera nel 2001 nelle liste dell'Ulivo. Nel 2008 entra in quota Pd approdando al Senato. Diventa, poi, presidente della Commissione vigilanza Rai con i voti del Pdl, dal momento che Pd, Udc e Idv, gli avrebbero preferito Leoluca Orlando. Villari non accetta di dare le dimissioni in seguito all'accordo raggiunto fra le due parti sul nome di Sergio Zavoli e quindi viene espulso dal gruppo parlamentare del PD. Successivamente viene espulso anche dal partito. Aderisce, dapprima, al Movimento per le Autonomie sino a quando, due mesi fa, entra a far parte del gruppo parlamentare a sostegno della maggioranza di governo, Coesione Nazionale, di cui e' vice presidente. Oggi è sottosegretario ai Beni culturali. La sua nomina verrebbe fuori perché per alcuni essa è un bene, mentre per altri è l'espressione di una certa cultura di governo.

Daniela Melchiorri, magistrato militare, già sottosegretario alla Giustizia nel 2006 nel governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi. Esponente dei Liberaldemocratici e "amica" del Terzo Polo, vota la sfiducia al Governo il 14 dicembre 2010. Un mese fa la rottura con Fini, Casini e Rutelli, gli incontri a Palazzo Grazioli e i voti parlamentari a favore della maggioranza. Oggi è sottosegretario allo sviluppo economico. Di lei Berlusconi avrebbe detto: "l'unica cosa bella della magistratura."

Sapere che questi responsabili salvano la nostra politica oggi è come dire di essere arrivati all'ultima spiaggia. Poi giunge un Dl Sviluppo, che prevede la concessione per 90 anni delle spiagge ai privati.
Siamo arrivati all'ultima spiaggia e abbiamo cominciato a svenderci anche quella.

0 commenti:

Posta un commento

 

Copyright © 2010 Le parole dell'Assurda | Premium Blogger Templates & Photography Logos | PSD Design by Amuki