Dire: "...il fatto delle leggi razziali è stata la peggior colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi aveva fatto bene..." è un po' come dire che con Casapound si possono avere delle idee condivisibili, alcune più, alcune meno, o come dire, se volete, che se una donna subisce violenze bisogna chiedersi oggettivamente se quella donna non se l'è cercata.
Perdonate, ma certe differenze tra alcune affermazioni io le vedo poco, così come non vedo la differenza tra la violenza che un essere umano fa nei confronti di un altro essere umano, o di un popolo nei confronti di un altro popolo, non solo ebreo.
Perdonate, ma certe parole, dette ad un certo punto, così come dette sempre, dimostrano che non c'è rispetto per le vittime, per nessuna vittima, che non c'è rispetto per la storia, per nessuna storia, che non si ha memoria mentre si parla di memoria, che non si ha buon senso perché non si è capaci di vera compassione.
Io proverei a rifletterci quando si ricorda una storia che è sempre più lontana da noi, perché la maggior parte dei testimoni sta venendo meno; io proverei a rifletterci anche non andando tanto lontano, ma restando negli ultimi vent'anni; io proverei a rifletterci pensando all'altro giorno, a ieri, a oggi. Io proverei a rifletterci quando saremo chiamati a decidere del prossimo futuro.
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