Per fortuna mio figlio ha soli 5 mesi, altrimenti come glielo spiegavo che Donald Trump é il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America?
Poi ci penso e mi viene in mente che avrei potuto dirgli: "Figlio mio, vedi questa è la dimostrazione che se ci è riuscito Trump, può riuscirci chiunque."
Mi fermo e penso alle parole che avrei utilizzato e all'insegnamento che si nasconde dietro queste parole. Ci rifletto ancora su e mi dico che questa è la cosa più sbagliata da dire.
Si, sbagliata, perché io non voglio insegnare a mio figlio che chiunque possa essere il Presidente di chicchessia, io voglio insegnare a mio figlio che solo i migliori, i più capaci, i più intelligenti, i più sensibili e anche i più visionari possono ricoprire ruoli così importanti. Non si deve essere Presidenti per forza.
Si può essere operai, professori, cantanti, medici, scultori, ingegneri, vigili del fuoco, qualsiasi cosa si voglia scegliere, ma per ogni cosa ci vuole impegno e testa sulle spalle. Per fare il Presidente, poi, ce ne vuole molto di più, perché un Presidente è una guida. Quello, come altri e più di altri, è un ruolo di grandi responsabilità, eh no, non tutti possono e devono essere Presidenti.
Sicuramente non dovrebbe esserlo uno come Donald Trump.
La ricchezza, l'ambiguità, la violenza, l'essere razzista, l'odio, l'arrivismo non sono le qualità ed i tratti tipici di un Presidente. Non in una società illuminata.
"Figlio mio, vedi questa è la dimostrazione che quando ci riesce uno come Trump, dovremmo fermarci e ricordarci che no, per certe cose, non può riuscirci chiunque."
Non è discriminazione, è buon senso e il buon senso dovrebbe tornare ad essere un faro illuminante nel prossimo futuro. Quello che ricomincerà dopo i prossimi 4 anni.
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