E' un pò come darsi la zappa sui piedi.
E' un pò come dare del cornuto all'asino.
E' un pò come ammettere che non hai capito un tubo.
In democrazia i governi sono transitori. Durano il tempo di una legislatura, a volte anche meno e a volte anche più, nel caso di ri-elezioni, ma appunto devono essere rieletti. Quindi non sono per sempre e se non sono per sempre sono a tempo determinato e se sono a tempo determinato potremmo dire che in un certo senso sono precari. E a tempo determinato lavorano i ministri e quindi anche i ministri sono dei precari. E in questo momento sempre più precari, visto il vento che tira. Perché tira vento e fare certe affermazioni è come soffiare sul fuoco.
Possibile che Brunetta non ci arrivi?!
Poi lo guardi ed è tutto chiaro: "no, non ci arriva!"
"Questi precari sono la peggiore Italia!".
Poi cosa farà? Sputerà in aria e rimarrà lì a guardare immobile dove cadrà lo sputo?
Poi c'è Stracquadagno, che straguadagna e straparla e che, in una calda giornata di giugno con le sue affermazioni che sembrano fare eco a Brunetta mi ricordano il film: "Scemo e + Scemo".
"Perché su internet noi non vinciamo? Ma scusate ragazzi, hanno un esercito che alle 2 del pomeriggio va a casa e non fa un cazzo!"
Lui in parlamento fa otto ore più gli straordinari?
A questo punto forse dovremmo esaudire i desideri della Lega: "Basta con le sberle."
Qualcuno dovrebbe cominciare a prenderli seriamente a calci nel sedere!
2 commenti:
E'l'Italia, bellezza.
http://neuropolitik.blogspot.com/2011/06/e-litalia-bellezza.html
Bella :)
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