Questo è un paese dove non ci si capisce più nulla. Parlare di politica è praticamente impossibile, anche per i politici. Sarà per questo che alcuni di loro, i politici, si mettono a parlare del tempo, ma anche il tempo da qualche problema. La primavera tarda ad arrivare e la cosa da un tantino di fastidio a tutti, ma a qualcuno più che ad altri.
Quello affetto da meteropatia è Zaia, presidente della regione Veneto ed esponente della Lega. "Basta pioggia! (in Veneto)" avrebbe dovuto dire e invece no, invece ha detto: "Basta dire che in Veneto piove!" E anzichè prendersela con il caso, con il destino, con la sfiga, con l'inquinamento atmosferico, con il surriscaldamento del pianeta, con marzo pazzo e aprile con l'ombrello, se la prende con il meteo: "Cancellate il Veneto dalle previsioni!"
Ma se cancelliamo il Veneto dalle previsioni, smetterà di piovere?
Non è un pò come dire che ci sono i ristoranti pieni nel bel mezzo della crisi, o come dire che quelle erano cene eleganti, o come dire che quello dietro alla testa di Aldrovandi morto è un cuscino rosso, o come dire che Ruby era la nipote di Mubarak, o come dire che la fidanzata di Berlusconi è una ragazza dai principi solidi, o come dire che mi hanno ristrutturato casa a mia insaputa, o come dire che ho preso una laura (finta)?
Insomma se piove, piove e qui piove sul bagnato, perché intanto non esiste più la mezza stagione e speriamo che sia vero che non può piovere per sempre, ma per ora è st'acqua qua. Come diceva qualcuno.
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