17 settembre 2011


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Io mi dimetto!

Non ho mai pagato per fare sesso. E non ho mai chiesto soldi per fare sesso.
Non ho mai presentato Sanremo, non ho mai chiesto a nessuno di piazzare mio fratello in una fiction. Non sono ministro, non sono nemmeno consigliere regionale. Non vivo all'Olgettina. Non andrei mai a letto con un 75enne, nemmeno se fosse l'uomo più potente d'Italia.
Sono demodè? Sono all'antica? Sono una brava ragazza? Sono normale? Sono stupida? Sono solo una racchia che fa come la volpe che non arriva all'uva?
Fate vobis! 
Io preferirei la carriera politica della Merkel, che con il suo culone non appetibile (perdonatemi, ma nemmeno mi và di scrivere certe cose per citazione) tiene a galla un paese, alla carriera politica della Minetti, che sappiamo tutti essere meglio senza t-shirt, almeno in quel caso sembra riuscire a mostrare se non delle doti, delle zinne!
Io preferirei concentrarmi sui problemi di un'Italia che va a rotoli, piuttosto che sui problemi di un premier che va a puttane!
Io preferirei che si usasse il termine puttana, al termine escort, per tutte quelle ragazze che si mettono in fila davanti alla porta di una camera da letto con i loro sogni e con delle richieste da esaudire in cambio di toccatine nelle parti intime.
Io preferirei che non ci fossero eroine che dicono no, perché in certi casi, in questo caso, un no non sarebbe stato eroico, ma doveroso, naturale, normale se ci si considera delle donne del 21esimo secolo e non delle becere cortigiane dai tempi bui.
Io preferirei che a delle non dimissioni del nostro presidente del consiglio, seguissero le nostre dimissioni! Dimissioni da italiani, se a rappresentarci e a governarci c'è certa gentaglia.
Perché mi chiedo: dove sono andati i tempi di una volta, per Giunone, quando ci voleva per fare il mestiere anche un pò di vocazione... (*)
Non solo quello della puttana, ma anche per quello del Presidente del Consiglio.

(*) La città vecchia di Fabrizio De Andrè

8 commenti:

Notizie del Futuro ha detto...

In Italia non prostituirsi è molto demodè...

Serena Prinza ha detto...

Hai ragione, del resto siamo l'unico paese dove puoi fare il premier a tempo perso, anzichè a tempo pieno...

Bakù ha detto...

Non sono per l' auto-flagellazione e nemmeno per la pratica (sconveniente ) alla Tafazzi.
Dal momento che si sono candidati promettendo mari e monti (e non mantenuti), mi sento preso un poco per il culo e questo mi irrita molto. Per cui la mia reazione è "SBATTERLI FUORI TUTTI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE", anche a costo di usare la violenza (che meritano), perché non hanno rispetto per nessuno e sono tutti "RICICLATI" con poca voglia di lavorare e quindi è più conveniente ciucciare le mammelle della vacca Italia, che è bella grassa.

Serena Prinza ha detto...

Bakù non credo che l'italiano ricorrerà alla violenza. E si dovrebbe dire, per fortuna! Basterebbe riccorrere al buon senso. Ma fino adesso, nemmeno questo è successo. E sicuramente possiamo dire: purtroppo!

La Ballata di Stroszek ha detto...

Tutto vero purtroppo, che paese bello e di merda il nostro...
È un piacere leggerti, fai un salto da me se ti va. Ho un blog di puro sfogo letterario fine a se stesso, di vita vissuta e non. Sono storie comunissime scritte da uno studente fuori sede a bologna. Non ho vinto alcun premio e non credo che accadrà mai in questa e nella prossima vita, insomma, ne vale la pena.
Ciao e a rileggerci,
G.

Anonimo ha detto...

Dimissioni da Italiani è bellissimo. Io da italiana tradita e presa in giro da questa gentaglia ho più volte proposto di fare causa allo Stato. Ma davvero non si può? Che fine ha fatto la class action? Tutti insieme a chiedere danni MORALI e MATERIALI a questi MAIALI.
Teresa d.

Anonimo ha detto...

Puttana, escort, squillo, prostituta... questioni di semantica.

Serena Prinza ha detto...

o di sinonimi.

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