18 novembre 2010


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Quando ti arresto un boss

La notizia è la presa di un noto latitante: Antonio Iovine, detto "O' Ninno", del clan dei Casalesi.

A me due cose sono venute in mente.
La prima è una canzone neomelodica napoletana di Gianni Celeste dal titolo "Nu Latitante"
...nu latitante nun tene cchiu niente
luntano rr'o bbene a nascuse da gente
lurtimo amico a deventa importante... (*)

La seconda sono le strane coincidenze.
Il capo della camorra era in fuga dalla giustizia da circa quindici anni ed era tra le priorità investigative nell'azione di contrasto alla criminalità organizzato.
Si trovava in un covo di Casal di Principe, nella quinta traversa di via Cavour, in casa di un uomo considerato adesso un suo fiancheggiatore. Iovine si nascondeva in una intercapedine ricavata in una villetta appartenente alla famiglia di Marco Borrata, 43 anni. (**)

Per la serie: dove lo cerchiamo un latitante di spicco della camorra del clan dei Casalesi di Casal di Principe? E quando lo catturiamo?

Per un pubblico la notizia di un arresto clamoroso si basa su un fatto.
Per un pubblico la notizia di una polemica nata da un monologo si basa su parole. Anche se quelle parole sono il frutto di accertamenti di fatti.
Un fatto batte le parole.
Poi ci si tende la mano e il pubblico non capisce più chi è il buono e chi è il buono diffamato.

Io da cittadina gioisco di un arresto, plaudo al lavoro delle forze dell'Ordine, seguito a sperare nella lotta alla Camorra e provo a continuare a pensare con la mia testa.
E provo a chiedermi: cosa avrà da ghignare un latitante comorrista che presta la faccia ai flash mentre attraversa la folla di cameramen, fotografi e curiosi, stretto tra gli agenti?

(*) http://www.lyricsmania.com/nu_latitante_lyrics_gianni_celeste.html
(**) http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/17/news/antonio_iovine-9224416/?ref=HREA-1

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