C'era una volta un paese strano. Questo paese era talmente strano, ma talmente strano che a capo del suo governo c'era un uomo bizzarro, ma talmente bizzarro che qualcuno diceva persino che non avrebbe potuto governare.
Tra una legge e l'altra e tra una conferenza e l'altra e tra un'apparizione e l'altra, questo strano Presidente si dilettava a dare feste e festini. Non tutti i cittadini erano invitati, ma solo gli amici intimi e giovani donzelle dall'aspetto avvenente e dall'età "immatura".
Un giorno ad una di queste feste arrivò una ragazzetta carina, carina. Il Presidente la guardò e la riguardò e decise che sarebbe stata la sua preferita, quella da cui non avrebbe più voluto togliere le mani. Si avvicinò a lei e le chiese: "Come ti chiami?" La giovane lo guardò, abbassando lo sguardo, e disse: "Mi chiamo Italia."
Fu un momento, un sussulto, uno scatto. Il Presidente balzò sulla giavane donzella. Lei si diminò, urlò e urlò: "Porco, levami le mani di dosso!"
Gli altri che erano lì, videro. La ragazza era spaventata, il Presidente divertito.
Gli altri che erano lì, videro e non fecero nulla. Risero.
Allora il Presidente mentre era ancora là, sopra la ragazza, chiamò a raccolta gli amici intimi e le giovani donzelle dall'aspetto avvenente e dall'età "immatura" e disse: "Voglio raccontarvi una barzelletta! Ci sono due ministri del governo che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o Bunga-bunga?’’. Il ministro sceglie: ‘‘Bunga-bunga’’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’. Ma il capo tribù: ‘‘Prima Bunga-bunga e poi morire". Vi è piaciuta?"
Allora tutti risero ancora più forte.
Solo Italia restò in silenzio. Lei, Italia, sapeva che non c'era proprio nulla da ridere.
3 commenti:
E' bellissima, e sono contento che tu abbia messo il link su TempoReale.
Geniale !!
Questa ha un non so che di poetico...anche se triste per noi italiani.
Alabama
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