11 maggio 2011


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Oh Milano sii buona almeno, almeno tu

Fai l'insulto e scappa.
Letizia Moratti e Giuliano Pisapia si incontrano per un faccia a faccia su Sky. Sono due dei candidati a sindaco per la città di Milano. Ultimo intervento della Moratti senza possibilità di contraddittorio. Uno si aspetta che dica: "Spero che votiate per me perché..."
Invece no. E viene da pensare che questo succede perché non c'è un perché.
"Lei è stato ritenuto responsabile del furto di un furgone che sarebbe stato usato per il sequestro e il pestaggio di un giovane. Lei è stato amnistiato".
Il partito dell'amore prende a schiaffi l'avversario.
Il fatto è questo, statemi a sentire: più o meno 30 anni fa Giuliano Pisapia fu arrestato per banda armata e concorso morale nel furto di un' autovettura. Prosciolto dalla prima accusa; giudicato e assolto anche per la seconda. Si trattò di errore giudiziario, riconosciuto da una sentenza passata in giudicato, che significa assoluzione piena. Giuliano Pisapia si fece quattro mesi e mezzo di carcere.
Pisapia vittima della giustizia, quindi. Questo lo rende simile e vicino a Roberto Lassini.
Il fatto è questo statemi a sentire: nel 1993 Lassini fu accusato di tentata concussione. Roberto Lassini si fece 42 giorni di carcere per poi essere assolto perché "il fatto non sussiste".
Certo ognuno di loro avrebbe motivi per non essere ben disposto con i giudici. Lassini ha reagito con un manifesto che diceva: "Via le Br dalle Procure". 
Il partito dell'amore prende a schiaffi il nemico.

Ed io che pensavo che, dopo che Silvio Berlusconi ieri aveva detto che i leader della sinistra "non si lavano molto", la Moratti si limitasse a dire di Pisapia: "non si pulisce le orecchie, mangia le unghie, gli sudano troppo i piedi, ha l'ascella "pezzata", l'alito che sa di pestilenza, la forfora e sempre la stessa camicia!"
Invece ha preferito dargli del "ladro terrorista", dimenticando di parlare di politica e di farlo con rispetto.
Pisapia ha querelato.

Adesso devo trovare il modo per dire qualcosa anch'io. Magari lo faccio in silenzio, domenica, nell'intimità di una cabina elettorale.

4 commenti:

Marianna De Padova ha detto...

probabilmente la signora ha giocato sull'ignoranza e pigrizia collettiva che impedisce di andare a cercare riscontri... speriamo che a milano questo tuo post giri il più possibile...

Serena Prinza ha detto...

In ogni caso la donnaccia ha giocato sporco. Si può giocare sporco con i sudditi, ma non si dovrebbe mai giocare sporco con i cittadini.

notizie del futuro ha detto...

Ma "giocare sporco" non dovrebbe essere patrimonio della sinistra, che per antonomasia puzza...???

Serena Prinza ha detto...

Una puntualizzazione per chi segue questo blog: nei giorni scorsi sono "spariti" dei commenti. La colpa è di una sorta di "black out" della piattaforma blogger, avvenuto nei giorni scorsi. Mi spiace per i commenti che sono andati perduti.
Sia chiaro che non è stata esercitata nessuna forma di censura. Non ancora, almeno... :)

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