29 maggio 2012


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Abbiamo qualcosa da chiedere.

Terremto in Emilia
Chiediamo al Presidente della Repubblica di annullare la parata militare del 2 giugno.
Chiediamo al Papa di annullare il viaggio a Milano

Terremoto nel calcio.
Chiediamo al calcio di fermarsi a riflettere e magari di smettere di giocare per qualche anno.

Abbiamo sempre qualcosa da chiedere, dopo. Dopo le macerie sulle quali siamo costretti a piangere.
E le macerie sono dovunque. Non solo i capannoni venuti giù. Qualcuno venuto giù, per la voglia di ricominciare troppo presto senza badare alla sicurezza, perché tanto non siamo abituati alla sicurezza.
Siamo un paese traballante, precario, in macerie.
Si, le macerie sono dovunque. 
Qui viene giù tutto. Chissà se e come sapremmo ricostruire.

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