24 aprile 2011


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Chi attacca la Costituzione?


"Qui si contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione..."
La frase è stata detta dopo giorni difficili. Difficili per la nostra Costituzione che costantemente, ormai, viene attaccata, offesa, svilita, ma, che per adesso, per fortuna, resta ancora immutata.
La frase è stata detta da Carlo Giovanardi, esponente di questo governo.
E adesso proviamo a fare un gioco: mettiamoli in fila questi ultimi attacchi e proviamo ad indovinare cosa ha fatto infuriare il politico tanto attaccato alla Carta.

a) Remigio Ceroni, deputato del Pdl, ha presentato a Montecitorio una proposta di legge per modificare l'articolo 1 della Costituzione.
L'articolo che adesso, e da 63 anni, recita: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione", secondo Ceroni dovrebbe essere modificato in: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare".
"La modifica", dice Ceroni, "diminuirà le troppo ingerenze sull'attività legislativa e restituirà centralità al Parlamento rispetto a magistratura, Consulta e alla presidenza della Repubblica."

b) Il capogruppo di Iniziativa Responsabile Luciano Sardelli ha presentato alla Camera una proposta di legge costituzionale per inserire nella Carta la "sfiducia costruttiva". Il testo, composto da un solo articolo, mira a modificare l'articolo 94 della Costituzione, e  prevede che il presidente del Consiglio possa cessare dalla carica se il Parlamento, in seduta comune, approva "una mozione di sfiducia motivata, contenente l'indicazione del successore, con votazione per appello nominale a maggioranza dei suoi componenti".

c) Raffaello Vignali, deputato del Pdl, propone di abrogare il potere della Corte Costituzionale di bocciare le leggi, quando queste vanno contro la Carta. Secondo questo progetto di legge, nel momento in cui dovesse essere approvata una legge che viola i principi scritti nella Costituzione, la Consulta dovrebbe limitarsi a segnalarlo al Parlamento affinché, con l'aiuto del governo, provveda alla modifica della legge nel senso indicato.
Quello che si chiede di modificare è l'articolo 136, cancellando il potere di controllo della Corte Costituzionale.

d) L'Ikea, colosso svedese, fa e vende mobili e per farlo crea anche campagne pubblicitarie. Nell'ultima ci sono due uomini ritratti di schiena, mano nella mano. Il claim recita: "Siamo aperti a tutte le famiglie".

Ricapitolando: Giovanardi lamenta "Qui si contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione..."
L'indignazione è stata causata dall'opzione a,b,c oppure d?
E a questo punto, lasciatemelo dire, anch'io mi indigno!!

3 commenti:

Leonardo ha detto...

Nuove personalissime proposte di riforma dell'articolo 1 della BOSTRA COSTITUZIONE (se non si scrive tutto maiuscolo non si capisce nè che è nostra nè che va esaltata)
Art. 1: L'Italia è una Dittatura fondata su un Cavaliere del lavoro.
Oppure
Art. 1: L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro delle nipoti di Mubarack.

Serena Prinza ha detto...

L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro... più antico del mondo.

Anonimo ha detto...

Io sto aspettando che possa essere una Repubblica fondata sul comune sentire di bisogni collettivi. E su uomini (o donne) veri in grado di saperli assicurare. I sogni aiutano a vivere...
Teresa d.

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