14 febbraio 2014


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Vota e fai votare?

Io so che il Pd ama fare le elezioni. Aveva preso questa abitudine di votare per le primarie per decidere qualsiasi cosa: candidati a sindaci, candidati alla segreteria, candidati a premier, candidati a candidati. Sempre in fila, spicci a portata di mano, tutti belli composti, facce stanche, ma sguardo verso il futuro. 
Poi arrivarono le elezioni, quelle vere, e il Pd non vinse, anzi perse quel segretario premier che quel popolo sempre in fila, spicci a portata di mano, tutti belli composti, facce stanche, ma sguardo verso il futuro, aveva scelto.
E poi che accadde? Si votò per il Presidente della Repubblica e stavolta il popolo non c'entrava e quelli, i politici, riuscirono a far vincere qualcuno, un nuovo presidente?  No.
Infatti ci ritroviamo con Napolitano che convoca Letta, che è del Pd, che si mette a governare con il Pdl, che si spacca dopo che Berlusconi è diventato per (la) legge un delinquente e allora rinasce Forza Italia, che passa all'opposizione, e Alfano cresce e diventa leader (lui?!) del Nuovo Centro Destra perdendo consensi e punti percentuali nei sondaggi del che sarà e il M5S che fa? Si costerna, si indigna, si impegna poi getta la spugna con gran dignità.
Intanto il Pd, che senza elezioni non sa stare, cerca un nuovo segretario e mette su nuove primarie e quel popolo sempre in fila, spicci a portata di mano, tutti belli composti, facce stanche, ma sguardo verso il futuro.
Cuperlo, Civati, Renzi. 
Vince Renzi, che spinge sull'acceleratore, che vuole una nuova legge elettorale, che parla con Berlusconi, che riorganizza i club, che supera il 37% grazie (anche) a Casini, che ancora aveva un peso Casini? Che così dicono quelli dei sondaggi del che sarà e che, sai mai, potrebbe anche tornare un suo governo, perché Renzi per governare ha avuto l'idea del premio di maggioranza che scatta ad un certo punto, ma non è certo che lo prenda lui, punto.
E tu ci credi ai sondaggi?
Secondo me Renzi ci crede e a forza di premere l'acceleratore, corre, corre, corre e anziché prendere la strade delle elezioni, prende la Smart ed entra a Palazzo Chigi e mette sotto Letta, che non va più bene perché è troppo lento, perché il governo deve cambiare marcia, cambiando verso, per andare verso qualcos'altro, verso cosa non si sa.
Cambia orizzonte, cambia ritmo, non cambia musica. 
Che poi non ci sto più a capire niente! Ma Renzi, che il popolo del Pd sempre in fila, spicci a portata di mano, tutti belli composti, facce stanche, ma sguardo verso il futuro, non era stato eletto affinché il Pd andasse, ad un certo punto, verso nuove elezioni per, finalmente, vincere definitivamente, come diceva Renzi?
Renzi, mai una gioia, mai una soddisfazione, fa tutto da solo, democraticamente. 
Ma la democrazia è un'altra cosa. Il guaio è che non sono sicura che sia meglio.
Intanto, peggio di così... 

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