20 giugno 2012


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#SAVE 194

Ma credete davvero che questo fosse un paese migliore quando si abortiva illegalmente?
Perché la questione diventerà questa. Perché se si mette a repentaglio una legge tanto da doverla ridiscutere, tanto da poter pensare di metterla in dubbio si continuerà ad abortire e si ricomincerà a farlo come si faceva prima della legge 194.
Così oggi la Corte Costituzionale dovrà esprimersi sul quesito di legittimità costituzionale sollevato da un giudice che si rifaceva ad un pronunciamento della Corte di giustizia europea che definisce l'embrione come "soggetto da tutelarsi in maniera assoluta". E cosa potrebbe succedere se questa linea dovesse passare? Tuteliamo un soggetto embrione prima di tutelare una persona, ovvero la donna, la madre? Non sarebbe come continuare a ragionare se è nato prima l'uovo o la gallina? Tuteliamo un essere che sarà prima di tutelare un essere che è? E la libertà di scelta? La libertà di scegliere qualcosa che riguarda il nostro corpo, la nostra salute può passare attraverso il dubbio di un giudice? E' davvero così sconveniente, così orribile, così aberrante continuare a difendere una legge che non trasforma una donna in un'assassina se decide di prendere una scelta dolorosa. L'idea della vita in assoluto può essere sufficiente per decidere della vita e delle scelte di una persona? Io non lo so. Le domande così grosse, forse, non mi sono mai piaciute e sicuramente non mi piacciono adesso, ma mettere in discussione la legge 194 per qualcuno potrà essere un modo per schierarsi a favore della vita, a me sembra solo un modo per schierarsi contro l'essere umano. Nel senso di restare umani.

1 commenti:

Serena Prinza ha detto...

La Corte Costituzionale salva la legge 194 e boccia il ricorso.

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